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Come gestire l’inventario di cessione in farmacia

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Gestire l’inventario di cessione della farmacia è un processo indispensabile che precede il trasferimento dell’attività nel suo complesso, dai beni materiali (prodotti e arredo) all’avviamento, in cambio del pagamento di un corrispettivo. 

L’inventario di cessione permette di rilevare il patrimonio aziendale in modo da trasmettere al cessionario l’esatto valore dell’impresa, calcolando dati attivi e passivi del patrimonio. 

Se intendi vendere la tua farmacia, devi quindi fare un ultimo inventario, con cui calcolare in modo oggettivo tutta la merce presente in farmacia. Questo processo è molto importante per:

  • quantificare il valore della merce in magazzino e rimasta sugli scaffali;
  • stabilire il valore del mobilio presente nel locale;
  • stabilire un prezzo di vendita;
  • trasmettere all’acquirente un’attività funzionante e, quindi, di maggior valore.

Nell’inventario di cessione va calcolato anche l’avviamento, considerato un valore aggiunto fondamentale per trasformare un bene immobile in un’attività economica funzionante.

Ma soffermiamoci ora principalmente sull’inventario delle giacenze.

La procedura

La procedura di inventario di cessione della farmacia deve avvenire nei mesi che precedono l’atto e la cessione vera e propria. Ciò richiede una buona tempestività da parte del cedente, che deve prendere per tempo accordi con l’azienda incaricata dell’inventario, in modo che le procedure siano completate prima dell’atto notarile.

Se sei intenzionato a vendere, devi quindi contattare per tempo Infarm, che si occuperà del tuo inventario di cessione, per non rischiare di arrivare al giorno dell’incontro col notaio senza la documentazione preparata per l’atto.

Infarm da sempre priorità alle urgenze, ma un lavoro fatto nei tempi appropriati risulta più semplice sotto molti aspetti, compresi quelli organizzativi.

Vogliamo approfondire l’argomento soffermandoci sulla parte più impegnativa dell’inventario di cessione: magazzino e scaffali, in sostanza tutte le rimanenze.

Per quanto riguarda la merce, l’intervento di Infarm in questa attività offre un’analisi accurata delle giacenze in base a:

  • obsolescenza;
  • invenduti;
  • scadenza;
  • scaduti.

Per farlo adottiamo una procedura molto accurata che prevede un protocollo standard composto di:

  • acquisizione con lettore ottico;
  • elaborazione su computer;
  • inserimento manuale, nel caso in cui sia necessario;
  • controllo dati di acquisto e vendita dal gestionale;
  • controllo a campione;
  • caricamento dell’inventario;
  • riallineamento;
  • riepilogo.

È fondamentale per il controllo della merce invenduta, di quella obsoleta, in scadenza e, eventualità rara, di quella scaduta. Una volta scaricati i prodotti si ha una visione globale della merce rimasta in farmacia e del suo valore ai fini della compravendita.

Nonostante la scansione dei codici a barre sia un metodo molto preciso per distinguere e annoverare la merce, può capitare che durante la procedura d’inventario si incontri qualche articolo senza barcode. In questi casi il nostro operatore procede allaricerca della merce sulla banca dati e, quando necessario, provvede all’inserimento manuale. Una stampa cartacea aiuta ad eseguire un miglior controllo della situazione giacenze.

L’inventario viene poi riversato sul gestionale, rendendo così rapidamente reperibili le informazioni per la nuova proprietà. 

I codici così acquisiti o inseriti manualmente vengono archiviati e valorizzati per essere trasmessi al cessionario e al notaio che stilerà l’atto.

Grazie a questo sistema, i cessionari saranno in grado di rendere la farmacia operativa fin dal primo giorno successivo al passaggio di proprietà. L’acquisizione di questi dati, infatti, permette a farmacisti e dipendenti di conoscere tutte le notizie relative a un determinato prodotto semplicemente con un click sulla tastiera del PC. 

I vantaggi

L’inventario di cessione è una procedura obbligatoria che offre vantaggi sia al cedente che al cessionario.

Vendere un punto vendita significa attribuire un valore inconfutabile a ciò che esso contiene e trasferire un’attività che possa essere produttiva da subito, accrescendone indubbiamente il valore d’acquisto.

Grazie ad esso, infatti, è possibile conoscere esattamente il valore della farmacia. In questo valore è compreso tutto ciò che concerne l’attività.

Ciò contribuisce, insieme al valore dell’immobile e della licenza, a stabilire il prezzo del punto vendita.

Al contempo, l’inventario di cessione permette di fare il punto degli articoli a scaffale o in magazzino e di stabilire quali devono essere eliminati perché obsoleti o in scadenza, per i quali deve essere adottata una procedura apposita di smaltimento. 

In sostanza il nostro ruolo durante l’inventario di cessione ha due funzioni fondamentali:

  • accertare il valore della merce;
  • valorizzare il contenuto della farmacia.

Ciò si traduce nel valorizzare tutto ciò che la farmacia contiene di buono, i prodotti vendibili e quello che viene quantificato per stabilire un prezzo di vendita.

Al contempo forniamo liste valorizzate dei prodotti scaduti, in scadenza e obsoleti, che non andranno a far parte dei beni della nuova proprietà e, pertanto, non dovranno incidere sul prezzo.

È importante sottolineare che il valore presunto del costo del contenuto della farmacia non viene calcolato sul reale prezzo d’acquisto medio ponderato, ma in base a uno sconto forfettario applicato sul prezzo di listino. Ovvero, al momento della cessione si prende in considerazione il valore netto delle merci che va calcolato in base alle giacenze nette a meno che le parti non abbiano concordato diversamente. 

Meticolosità, attenzione ed esperienza ci permettono di eseguire l’inventario di cessione perfettamente, esaminando i prodotti e risolvendo eventuali incongruenze emerse da una prima verifica. Quest’ultimo inventario è quindi risolutivo prima della vendita, affinché il cedente possa ricevere la giusta ricompensa per ciò che vende, e il cessionario paghi il valore di un’attività pronta per essere operativa ed efficiente immediatamente, proprio come se non avesse subito variazioni.

Sarà poi il nuovo farmacista a decidere se implementare alcuni servizi o sostituirne altri, dando nel tempo un’impronta sempre più personale al negozio.

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