La telemedicina per farmacie è un servizio molto importante perché grazie ad essa alcuni esami possono essere effettuati a distanza, permettendo fra l’altro anche la dematerializzazione della ricetta medica. Le farmacie, essendo un presidio sanitario facile da raggiungere, con orari di apertura adeguati alle esigenze di chiunque e potendo disporre di professionisti preparati, costituiscono la sede ideale per approfittare di questa opportunità.
La telemedicina è stata autorizzata dal decreto ministeriale numero 153 del 2009 nel quale si autorizzano le farmacie a erogare servizi come:
- tele-elettrocardiografia;
- registrazione di elettrocardiogrammi con holter;
- monitoraggio della pressione arteriosa;
- tele-monitoraggio con l’holter della pressione arteriosa;
- valutazione capacità polmonare con auto-spirometria;
- monitoraggio della saturazione dell’ossigeno;
- dematerializzazione ricetta medica.
Ci avvaliamo anche della collaborazione con aziende che mettono a disposizione interi pacchetti con tutto l’indispensabile (hardware, software e persino vere e proprie cabine) per curare i pazienti in telemedicina, così da permetterti di fornire facilmente televisita, teleconsulto e telecooperazioni sanitarie.
h2 Organizzazione servizio
L’organizzazione del servizio di telemedicina è stato uno dei temi principali di un documento approvato dalla Conferenza Stato/Regioni nel 2020 che ha stabilito regole generali uguali per tutto il territorio nazionale.
La sua organizzazione ha, quindi, ricevuto un forte impulso ed è stata definita con maggior chiarezza nel documento specifico denominato indicazione nazionale per l’erogazione di prestazione in telemedicina che è stato poi ripreso da Federfarma con la circolare 72/2021. Ecco, secondo quanto specificato dalle normative vigenti, quali sono le prestazioni che possono essere elargite nelle farmacie:
- gestione di situazioni di emergenza;
- monitoraggio di patologie;
- prestazioni per il paziente;
- controllo medico a distanza;
- dematerializzazione della ricetta medica.
Lo stesso documento stabilisce quali sono le prestazioni di tipo ambulatoriale che possono essere erogate in regime di telemedicina dalle farmacie stesse. Si tratta soprattutto di teleconsulto medico da parte di professionisti e teleconsulenza sanitaria.
Nel documento si specifica anche quale sia il tuo ruolo in quanto farmacista all’interno dell’organizzazione della telemedicina per farmacie. Esso riguarda soprattutto l’effettuazione di:
- elettrocardiogrammi con holter;
- lettura di holter pressori e cardiaci;
- telespirometria;
- referti a distanza.
Queste prestazioni sono fattibili grazie al collegamento con centri specializzati e sono effettuabili in tempi più rapidi e a costi inferiori rispetto al SSN, favorendo la fidelizzazione del cliente/paziente.
Infarm ti mette a disposizione supporti per ognuno di questi casi, fornendo alle farmacie tutto il necessario affinché tali attività siano erogabili in tutta sicurezza e affidabilità. L’importanza dell’organizzazione della telemedicina nelle farmacie risulta essenziale nelle aree disagiate e distanti dai servizi sanitari pubblici. Con la norma inserita nella legge 176/2020 che consente l’organizzazione di tali servizi in farmacia, si riconosce alle farmacie che sono ubicate in comuni o in centri abitati con meno di 3000 abitanti il noleggio e l’acquisto delle relative apparecchiature con l’agevolazione del credito d’imposta.
Integrazione al sistema sanitario
L’integrazione al Sistema Sanitario Nazionale è un altro dei benefici che il servizio di telemedicina affidato alla farmacia apporta al paziente.
La normativa in materia è molto dettagliata e fissa anche le regole in regime di SSN stabilendo che la remunerazione del servizio erogato sia equiparata a quelle del modello tradizionale. Quindi una prestazione fornita dalla farmacia in telemedicina risulta assolutamente identica per costo e per affidabilità a quella erogata dal Sistema Sanitario Nazionale.
Ne consegue che ad essa si applicano tutte le norme legislative della professione sanitaria. Sempre nella Legge 176/2020 vengono anche indicate quali sono le regole fondamentali ed indispensabili per fornire prestazioni in telemedicina.
Parliamo dunque di:
- collegamento tra medico e paziente;
- accesso sicuro e veloce ai dati dell’anamnesi del paziente;
- compatibilità con le leggi riguardanti la tutela dei dati personali;
- certificazioni hardware;
- certificazione software.
Ti risulta chiaro, quindi, che l’erogazione di questo tipo di servizio è assolutamente adeguata alla esigenza del paziente.
Nel momento in cui tu, come farmacista, decidi di usufruire dei servizi che puoi erogare in telemedicina, devi assicurarti di ottenere hardware e software di estrema sicurezza come quelli da noi forniti. Ti è richiesto, inoltre, di adeguarti tecnicamente e legalmente alle normative stabilite dalla legge, così da essere garante della corretta funzionalità dei servizi offerti e in modo tale da integrare il tuo lavoro a quello del Servizio Sanitario Nazionale. Il risultato è quello che il meccanismo della telemedicina in farmacia facilita e snellisce le procedure di realizzazione di esami come l’elettrocardiogramma, Holter pressorio e cardiaco, nonché alcuni esami del sangue, andando quindi a sgravare di questi pesi il sistema sanitario nazionale. Importante in questo meccanismo di facilitazione dell’accesso all’erogazione di servizi è la possibilità di dematerializzazione della ricetta medica, ovvero l’eliminazione della prescrizione cartacea attraverso invio elettronico (art. 50, Legge 326/2003).
Nello stesso tempo acquisti potenzialità in numero pazienti e in fidelizzazione dei medesimi che trovano nella tua farmacia la possibilità di effettuare esami che altrimenti sarebbero elargiti solo dalle ASL.
h2 Bonus telemedicina
Il bonus telemedicina è un’agevolazione stabilita dal Decreto Ristori numero 137/2020 che garantisce lo svolgimento di alcune tipologie di servizio presso le farmacie.
Fra i vari punti ce n’è uno che stabilisce che debba essere corrisposto un credito d’imposta del 50% fino ad un massimo di 3.000 € per beneficiario. Il limite di spesa totale per il 2021 è stato di 10,715 milioni di euro e si riferisce sia all’acquisto che al noleggio delle apparecchiature necessarie a erogare i servizi di telemedicina. In sostanza la farmacia si sostituisce all’ Asl di riferimento nell’erogare al paziente i servizi stabiliti dal decreto-legge.
Tant’è vero che questi investimenti rientrano anche nella Legge di Bilancio del 2021 che si rifà al decreto-legge numero 178/2020 il quale elargisce:
- fondi erogati all’industria;
- agevolazioni dedicate alle imprese;
- credito d’imposta.
Per questo motivo possiamo affermare che il bonus telemedicina, incentivando i servizi di medicina a distanza, viene in soccorso alle esigenze del paziente italiano in più livelli. In particolare, il bonus medicina agevola tre soggetti:
- il farmacista;
- il paziente;
- il servizio sanitario nazionale;
In quanto farmacista, infatti, il bonus telemedicina ti permette di acquisire un valore aggiunto che aumenta la tua professionalità e puoi contare su un miglioramento economico sicuro, potendo ampliare la gamma dei servizi offerti e rafforzando la fidelizzazione del paziente.
Nello stesso tempo il paziente viene a poter disporre di dispositivi di telemedicina affidabili, in grado di refertare in poche ore e più facilmente raggiungibili, visto che le farmacie hanno una diffusione territoriale piuttosto capillare.
Il Servizio Sanitario Nazionale, approfittando del bonus, può subappaltare ai farmacisti alcuni servizi. Questo meccanismo consente di sgravare la Sanità Pubblica di una certa mole di lavoro, contribuendo a migliorare la salute pubblica e l’erogazione stessa del servizio, mantenendo inalterata la qualità.
Da tutto questo consegue che la telemedicina comprende un aspetto importantissimo cioè il risparmio sui costi sia a livello del paziente che a livello del Sistema Sanitario Nazionale mentre l’efficacia e la garanzia dei presidi e dei servizi erogati rimane invariata.
